Avventure impossibili con le creature dei musei: sabato 21 e domenica 22 aprile alla Fondazione Salvatore Romano e al Museo Stefano Bardini
Verso la metà del Novecento, i museologi di tutto il mondo si dividevano chiedendosi se i musei fossero luoghi vivi o morti e se le opere ivi custodite fossero reliquie ormai senza vita – icone, pur bellissime, di un tempo che fu – o ancora vive, presenti e attuali. E pur se i musei del XXI secolo sono ormai a pieno titolo spazi culturali e sociali nei quali le opere continuano non solo a vivere ma a interrogare il pubblico invitandolo ad analizzare, interpretare, significare, è certo che nessun visitatore si aspetterebbe mai che un dipinto o una scultura prenda vita e cominci, per esempio, a muoversi e a parlare. Tuttavia, i capolavori che ci appaiono muti e immobili possono essere più vivi e vivaci di quanto non ci aspetti: è questa la provocazione offerta dai Musei Civici Fiorentini e da MUS.E, che per il weekend del 21 e del 22 aprile propongono un programma di attività per famiglie per aprire la sfida: ecco che le creature scolpite dai grandi artisti medievali e rinascimentali esposte alla Fondazione Romano possono forse ancora raccontarci qualcosa e che il celebre Porcellino ospitato al Museo Bardini – insieme a tutti i minuscoli animaletti che, quasi invisibili, lo circondano – può essere ancora il selvatico protagonista di avventure antiche e moderne.
Animali di pietra
Per famiglie con bambini dai 3 ai 5 anni
Sabato 21 aprile h11 e h12
Nell’antico cenacolo di Santo Spirito il tempo pare essersi fermato. Come per incantesimo figure umane, animali ed elementi vegetali sembrano essere stati bloccati; e, trasformati in pietra, assistono al passare degli anni e del pubblico apparentemente muti e immobili. Ma se un giorno, per magia, tornassero a esprimersi potrebbero raccontarci le loro vite avventurose e restituirci il fascino di un passato dai caratteri mitici: ed ecco che prendono la parola fantastici leoni marini, un drago dalla bocca spalancata e una mite tartaruga, un amabile orsetto ma anche terribili leoni. Così, fra realtà e fantasia, i bambini saranno catturati dalla meraviglia di una favola per scoprire alcuni dei protagonisti animali/animati della collezione di Salvatore Romano; e proprio a questi, una volta tornati muti, avranno il compito di prestare la propria voce.
Attenzione: i biglietti devono essere acquistati prima alla Cappella Brancacci.
Il biglietto di ingresso alla Fondazione Romano è incluso nel biglietto per la Cappella Brancacci e deve essere acquistato presso la biglietteria di quest’ultima, in Piazza del Carmine. Al momento della prenotazione dell’attività “Animali di pietra” sarà pertanto possibile concordare anche l’accesso alla Cappella Brancacci.
Intorno al Porcellino
Per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
Domenica 22 aprile h11 e h12
Uno degli animali di Firenze più noti al mondo, anche grazie al racconto di Andersen, è il “porcellino” di bronzo presente sotto la loggia del Mercato Nuovo. Centinaia di migliaia di turisti, ogni anno, toccano la punta del suo muso come portafortuna. Ma la storia di questo animale così famoso è poco conosciuta: inizia in Grecia nel IV secolo a.C., continua nel I secolo d.C. a Roma e prosegue fra Cinque e Seicento a Firenze. In verità a essere rappresentato in scultura è un cinghiale, la cui versione moderna fu realizzata da Pietro Tacca. L’opera, trasferita in museo dopo un delicato intervento di restauro, mostra l’animale seduto ai margini di una pozza d’acqua e circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un prato incantato.
La prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel. 055-2768224
Mail info@muse.comune.fi.it
Si apre ai piccolissimi una nuova opportunità per vivere la magia dell’antico e scoprirne la bellezza: sabato 18 alle h10.30 e alle h11.30 i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E offrono ai bambini dai 3 ai 5 anni e alle loro famiglie Animali di pietra.
Nell’antico cenacolo di Santo Spirito il tempo pare essersi fermato. Come per incantesimo figure umane, animali ed elementi vegetali sembrano essere stati bloccati; e, trasformati in pietra, assistono al passare degli anni e del pubblico apparentemente muti e immobili. Ma se un giorno, per magia, tornassero a esprimersi potrebbero raccontarci le loro vite avventurose e restituirci il fascino di un passato dai caratteri mitici: ed ecco che prendono la parola fantastici leoni marini, un drago dalla bocca spalancata e una mite tartaruga, un amabile orsetto ma anche terribili leoni. Così, fra realtà e fantasia, i bambini saranno catturati dalla meraviglia di una favola per scoprire alcuni dei protagonisti animali/animati della collezione di Salvatore Romano; e proprio a questi, una volta tornati muti, avranno il compito di prestare la propria voce.
Quando: Sabato 18 marzo h10.30 e h11.30
Dove: Fondazione Romano, piazza Santo Spirito 29
Per chi: per famiglie con bambini dai 3 ai 5 anni
Costi: bambini €2 (residenti città metropolitana) e €4 (non residenti città metropolitana) – adulti €9 (residenti città metropolitana) e €11 (non residenti città metropolitana) – è incluso anche l’ingresso alla Cappella Brancacci
Attenzione: i biglietti devono essere acquistati prima alla Cappella Brancacci.
Il biglietto di ingresso alla Fondazione Romano è incluso nel biglietto per la Cappella Brancacci e deve essere acquistato presso la biglietteria di quest’ultima, in Piazza del Carmine. Al momento della prenotazione dell’attività “Animali di pietra” sarà pertanto possibile concordare anche l’accesso alla Cappella Brancacci.
Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel.055-2768224 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it
Alla scoperta dei grandi complessi religiosi d’Oltrarno
Dopo il grande successo di qualche anno fa, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E – in collaborazione con il Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno – presentano un nuovo ciclo di appuntamenti alla scoperta della Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, della Fondazione Romano e della basilica di Santo Spirito.
La proposta scaturisce dalla volontà di favorire la conoscenza di due pregevoli tesori d’Oltrarno, ovvero il complesso agostiniano di Santo Spirito e il complesso carmelitano di Santa Maria del Carmine: le visite consentiranno così di apprezzare grandi capolavori del Rinascimento ma anche di intessere una riflessione più ampia sulla storia della città, nel cui impianto urbanistico i conventi religiosi hanno giocato un ruolo determinante.
Il ciclo prevede una prima visita alla Cappella Brancacci, i cui affreschi con le storie di San Pietro – opera di Masolino, di Masaccio e di Filippino Lippi – sono a buon titolo noti in tutto il mondo: sarà quindi possibile leggere le diverse scene, coglierne i tratti salienti dal punto di vista storico-artistico, comprendere le ragioni del ciclo e della committenza, nel quadro dell’evoluzione architettonica e artistica della basilica e del convento.
Seguirà poi la visita del complesso di Santo Spirito, grazie alla quale sarà possibile ammirare la raffinata collezione dell’antiquario Salvatore Romano – donata alla città di Firenze e custodita nell’antico cenacolo del convento agostiniano – e l’annessa basilica, patrimonio del fondo Edifici di Culto e scrigno a sua volta di preziose opere: un esempio per tutti, il Crocifisso di Michelangelo Buonarroti.
Questo il calendario degli appuntamenti:
I costi per partecipare a entrambe le visite nella stessa giornata sono i seguenti:
Adulti: €11,00 (residenti città metropolitana) – €15,00 (non residenti città metropolitana)
Giovani 18-25 anni: €9,00 (residenti città metropolitana) – €13,00 (non residenti città metropolitana)
Minori di 18 anni: €4,00 (residenti città metropolitana), €8,00 (non residenti città metropolitana)
Qui di seguito invece i dettagli delle visite singole, per chi desiderasse partecipare alla visita guidata della sola Cappella Brancacci o della sola Fondazione Romano con Santo Spirito:
Adulti: €9,00 (residenti città metropolitana) – €11,00 (non residenti città metropolitana)
Giovani 18-25 anni: €7,00 (residenti città metropolitana) – €9,00 (non residenti città metropolitana)
Minori di 18 anni: €2,00 (residenti città metropolitana), €4,00 (non residenti città metropolitana)
Prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni:
Tel. 055-2768224 055-2768558
Visita guidata con interprete LIS
Il museo ha sede nell’antico Cenacolo del convento eretto a fianco della chiesa di Santo Spirito dai frati eremitani di Sant’Agostino. Questo ampio Refettorio, edificato in stile gotico nel XIV secolo, è l’unico ambiente dell’insigne complesso monumentale di Santo Spirito che conserva la struttura originaria. Il Cenacolo ospita le opere donate al Comune di Firenze nel 1946 dal collezionista e antiquario campano Salvatore Romano, una pregiata raccolta di sculture, frammenti di decorazione architettonica, affreschi staccati e arredi di varia provenienza e di epoca compresa tra l’antica età romana e il XVII secolo. La raccolta conserva ancora oggi il suggestivo allestimento, di gusto ornamentale ed evocativo, che fu realizzato sotto la direzione di Salvatore Romano e, pertanto, rappresenta in primo luogo una testimonianza diretta della particolare sensibilità artistica di questo illustre antiquario che ebbe rapporti con i più importanti collezionisti e direttori di musei stranieri del suo tempo.
Quando: Sabato 21 gennaio, ore 12.00
Dove: Fondazione Salvatore Romano, piazza Santo Spirito 29, Firenze
Durata: 1h15
Per chi: giovani e adulti. Le visite, per un massimo di 25 persone, sono gratuite; la prenotazione è obbligatoria.