MOSTRA Palazzo Medici Riccardi

Carlo Adolfo Schlatter. Artista dello spirito

BIGLIETTI a partire da €7,00
dal 27 Novembre 25
al 22 Febbraio 26
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La prima ampia esposizione all’interno di un’istituzione museale italiana, intende raccontare al pubblico un’artista ancora poco conosciuta, vicina al movimento femminista italiano e autrice di un linguaggio originale, provocatorio e autentico.
Orari
01 Novembre - 28 Febbraio
LUN 
9:00 - 19:00
MAR 
9:00 - 19:00
MER 
Chiuso
GIO 
9:00 - 19:00
VEN 
9:00 - 19:00
SAB 
9:00 - 19:00
DOM 
9:00 - 19:00
Dove
Via de' Ginori 2, Firenze
Biglietti
€ 10,00
Intero
€ 7,00
Ridotto (18-25; studenti universitari)
€ 4,00
Visite guidate e attività (NON residenti città metropolitana)
€ 2,00
Visite guidate e attività (residenti città metropolitana)
€ 0,00
0-17 anni; guide turistiche abilitate; giornalisti accreditati; disabili e loro accompagnatori; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM; residenti Città Metropolitana di Firenze la prima domenica del mese.
La biglietteria chiude un'ora prima del museo.

Pittore, scrittore e studioso di filosofia e di teosofia, Carlo Adolfo Schlatter (1873–1958) si forma ai corsi della Scuola del Nudo ad inizio secolo e studia con Ciaranfi e Ussi, in un contesto culturale animato da una profonda riflessione spirituale e da un diffuso sentimento anti-positivista.

La sua adesione alla teosofia, alla fine dell’Ottocento, segna un passaggio fondamentale nella sua ricerca artistica, che si sposta da un iniziale realismo di gusto macchiaiolo verso un simbolismo di ispirazione ideale e mistica.  Attraverso la pittura, la grafica e la scrittura, Schlatter elabora un linguaggio personale e visionario, capace di unire introspezione e tensione spirituale, natura e pensiero, visibile e invisibile.

L’allestimento, articolato in sette sezioni, accompagna il visitatore in un viaggio scandito dai temi centrali della produzione di Schlatter.

Il percorso si apre con l’autoritratto trentenne, il ritratto della moglie Emma Moni, figura centrale nella vita e nell’immaginario dell’artista. Dopo la sua scomparsa, la teosofia diventerà per Schlatter anche una prassi di conforto e di avvicinamento spirituale all’anima dell’amata, all’epoca nella quale ormai si ritrae in sembianze del tutto simboliche.

Una piccola sezione della mostra trova spazio all’Archivio Contemporaneo A.Bonsanti, Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux dove è esposta una selezione di documenti (fotografie, schizzi, menabò, e il testamento originario) provenienti dal Fondo Schlatter donato nel 2015 dagli eredi.

La mostra è resa possibile anche grazie al sostegno della Società Teosofica Italiana APS e dall’azienda Pietre di Rapolano.

Coordinamento scientifico di Valentina Zucchi
Promossa da Città Metropolitana di Firenze
Organizzata dalla Fondazione MUS.E in collaborazione con Casa Museo SchlatterScuola del Design del Politecnico di Milano e Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux