Giovedì 16 novembre, alle 18, il grande fisico e teorico dei sistemi ospite in Sala d’Arme presenta in anteprima il volume che raccoglie i suoi studi sulla scienza di Leonardo Da Vinci
Fritjof Capra, fisico, teorico dei sistemi, è autore di saggi celebrati a livello internazionale, a partire da Il Tao della fisica. Nato a Vienna nel 1939, ha fondato e diretto il Center for Ecoliteracy a Berkeley, California. È anche un grande studioso dell’opera di Leonardo Da Vinci “scienziato”, un tema a cui ha dedicato numerosi libri, oggi per la prima volta raccolti in un unico prezioso volume edito da Aboca Edizioni. Il libro Leonardo. Lo scienziato della vita sarà presentato in anteprima assoluta a Firenze il 16 novembre alle ore 18, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio (ingresso gratuito). L’incontro, promosso dal Comune di Firenze e organizzato da MUS.E, moderato dalla giornalista Giovanna Zucconi, vedrà lo stesso Fritjof Capra condurre una lectio su Leonardo Da Vinci, accompagnato dalla proiezione delle straordinarie e significative immagini del genio leonardiano raccolte nel volume.
Su Leonardo Da Vinci, forse il più grande pittore e genio del Rinascimento, sono stati scritti centinaia di libri specialistici e divulgativi. La sua opera sconfinata, che si dice comprenda più di 100.000 disegni e più di 6.000 pagine e appunti, e la molteplicità dei suoi interessi hanno attratto innumerevoli studiosi di discipline diversissime. Eppure, sorprendentemente, sono pochi i libri dedicati alla scienza di Leonardo.
Il libro Leonardo. Lo scienziato della vita offre perciò uno sguardo innovativo sulle opere dell’artista toscano: partendo dagli scritti di botanica – dimostrando come dietro la rappresentazione di ogni pianta ci fosse uno studio attento e rigoroso – e passando per la fluidodinamica, l’anatomia e l’embriologia, Capra ci spiega perché Leonardo può essere considerato un pensatore sistemico, ossia un uomo con un’eccezionale capacità di connettere fra loro osservazioni e saperi di discipline diverse. Non solo. Lo studio di Capra ci rivela che Leonardo può essere ritenuto anche un ecologista, un teorico della complessità, di fatto l’autentico inventore del moderno metodo sperimentale, un uomo con un profondo rispetto per la vita in ogni sua espressione che aveva un forte desiderio di operare per il bene dell’umanità.
Per dipingere le forme viventi della natura, Leonardo sentiva di aver bisogno di una comprensione scientifica delle loro qualità intrinseche e dei principi sottostanti; e per analizzare i risultati delle sue osservazioni, aveva bisogno della sua abilità artistica per rappresentarli. È questa, per Capra, l’essenza della sintesi tra scienza e arte del grande genio di Leonardo.
“Non possiamo fare a meno di chiederci come si sarebbe potuto sviluppare il sapere occidentale se i quaderni di Leonardo fossero stati studiati dai padri della Rivoluzione scientifica nel XVII secolo” afferma Fritjof Capra nel testo. “Galileo, Newton e i loro contemporanei – come si deduce chiaramente dai loro carteggi – si arrovellavano su molti di quegli stessi problemi che Leonardo aveva identificato e spesso risolto con uno o due secoli d’anticipo (…) Se fossero stati a conoscenza delle sue scoperte, senza dubbio l’evoluzione della scienza avrebbe preso una strada molto diversa, e l’influenza di Leonardo sul pensiero scientifico avrebbe potuto essere profonda quanto lo è stato il suo impatto sulla storia dell’arte.”
L’opera – che potrà essere acquistata in anteprima a Palazzo Vecchio e sarà poi disponibile in libreria a partire dal 7 dicembre – è arricchita da un corredo iconografico di grande valore composto, tra le altre, da bellissime immagini provenienti dai più importanti musei del mondo – dal Louvre alla galleria degli Uffizi –, che evidenziano la visione scientifica alla base di ogni illustrazione realizzata da Leonardo.
Per Fritjof Capra si tratta di un ritorno a Firenze dopo il successo della mostra allestita nel 2019 a Santa Maria Novella, La Botanica di Leonardo. Per una nuova scienza tra Arte e Natura. L’esposizione, ideata e prodotta da Aboca in collaborazione con il Comune di Firenze, vide proprio Fritjof Capra tra i curatori, assieme a Stefano Mancuso e a Valentino Mercati.
Fritjof Capra, fisico e teorico dei sistemi di fama internazionale, è autore di libri importanti e molto celebrati, tra cui Il Tao della fisica (Adelphi, 1982). Per Aboca Edizioni ha pubblicato: Crescita qualitativa (con Hazel Henderson, 2013), Vita e Natura. Una visione sistemica (con Pier Luigi Luisi, 2014), Ecologia del diritto (con Ugo Mattei, 2018), Agricoltura e cambiamento climatico (con Anna Lappé, 2015), Leonardo e la botanica (2018), Discorso sulle erbe (con Stefano Mancuso, 2019) e Le relazioni della vita. I percorsi del pensiero sistemico (2022).
- Quando: giovedì 16 novembre, ore 18
- Dove: Sala d’Arme, Palazzo Vecchio
- Per chi: per tutti, ingresso gratuito