Messaggi d’arte

Nuovo appuntamento con le visite condotte dai mediatori Amir che ci accompagneranno alla scoperta della mostra Messaggere al Museo Novecento.

La mostra vuole dare spazio e voce a una nuova generazione di artiste provenienti da diverse parti del mondo (Europa, Asia, Africa) che, pur nella diversità dei loro linguaggi espressivi, sono accomunate da una ricerca che tocca le corde più profonde dell’animo, portando con sé bagagli culturali e spirituali unici. In questo dialogo tra diverse culture e provenienze i mediatori Amir porteranno le loro storie, i loro paesi, le loro esperienze di vita aggiungendo prospettive uniche e toccanti.

Visita alla mostra Giovan Battista Foggini. Architetto e scultore granducale

Il percorso di visita aiuterà ad orientarsi tra i capolavori del poliedrico artista fiorentino che ha improntato con la sua opera il panorama artistico cittadino a cavallo tra Sei e Settecento. Dai grandi marmi a copia dell’antico realizzati per Luigi XIV, il Re Sole, ai preziosissimi oggetti in pietre dure per le fabbriche granducali, tra cui reliquiari, tavoli e scrigni intarsiati, passando per le piccole sculture in bronzo, ceramica e cera, il pubblico verrà accompagnato alla conoscenza di uno dei più insigni esponenti del Barocco fiorentino.

Visita alle mostre in corso a Museo Novecento

Una visita che approfondisce le mostre temporanee ospitate attualmente in museo: nel chiostro ci accoglie una delle opere di Thomas J. Price, artista che riflette sull’incarnazione psicologica dei suoi personaggi di fantasia, mettendo in risalto il valore intrinseco dell’individuo e sovvertendo le strutture gerarchiche. Si prosegue con Messaggere, che vede esporre artiste, diverse per provenienza, formazione e modalità espressive, ma accomunate da una ricerca che attinge ai sentimenti più profondi del genere umano e sembra esprimere interesse per tematiche legate alla spiritualità, per chiudere con l’importante esposizione dedicata a Marion Baruch che consente di ripercorrere la sua intensa attività, quasi settant’anni segnati da continui cambiamenti di rotta e da nuove avventure, grazie alla presenza di opere emblematiche del suo poliedrico percorso.

Visite esclusive nelle sale di palazzo

Grazie alla preziosa collaborazione con la Prefettura di Firenze, sarà possibile accedere ad alcuni ambienti del palazzo usualmente non visitabili, apprezzandone la storia e le opere ivi esposte. Una larga parte di esse proviene dal monastero di Santa Caterina di San Gaggio al Galluzzo, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, attualmente interessato da interventi di restauro a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; fra queste spiccano i dipinti raffiguranti La disputa di Santa Caterina e Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli e San Lorenzo di Santi di Tito, ma anche il pregevole Crocifisso ligneo rinascimentale, modellato da Romualdo da Candeli e colorito da Neri di Bicci.

Visita speciale a Palazzo

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della città dal Medioevo a oggi. Nato nel 1299 come sede del governo cittadino, l’edificio conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza, trasformandolo in una vera reggia, e si presenta tuttora come un luogo di straordinaria ricchezza. La visita permette di apprezzarne il ricco programma decorativo e i capolavori, per accedere infine – tramite un passaggio segreto – al meraviglioso Camerino di Bianca Cappello, seconda moglie del Granduca Francesco I de’ Medici. Guarda il video.

Visita a Palazzo Medici Riccardi

La visita prende avvio dall’esterno, al fine di apprezzare le peculiarità architettoniche dell’edificio (progettato nel 1444 da Michelozzo e con celebri varianti michelangiolesche), per poi proseguire nel cortile e nel giardino ed evocare qui le tappe dell’ascesa medicea. Protagonisti sono Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso e Lorenzo il Magnifico, figure di assoluto rilievo in ambito sia culturale sia politico, capaci di disegnare la storia della città del Quattrocento e di promuovere la nascita del Rinascimento fiorentino: testimonianza ne è la Cappella dei Magi, sacello prezioso al primo piano del palazzo affrescato sapientemente da Benozzo Gozzoli. Il percorso si conclude con la visita della sfavillante Galleria degli Specchi, che consente di approfondire la “seconda età” del palazzo corrispondente all’acquisto a metà Seicento e alla successiva residenza della famiglia Riccardi.

Invito alla Reggia

Dopo un breve percorso in Palazzo, che consente di comprendere le principali caratteristiche della residenza ducale, il pubblico ha l’onore di essere ricevuto in udienza dal Duca Cosimo I de’ Medici o dalla Duchessa Eleonora di Toledo. Il dialogo con il personaggio permette un confronto diretto tra la società della Firenze cinquecentesca e l’oggi, inducendo a riflettere su codici e abitudini del presente e restituendo alla decorazione della Reggia medicea un preciso contesto storico e politico. Guarda il video.

Visite al Complesso delle Murate e alle mostre in corso

La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi negli spazi del Carcere duro e alle mostre realizzate in occasione della nona edizione di Black History month, dal titolo Tempo rubato: Georges Adéagbo “Divorando le pietre” e William Demby “Tremendous mobility”. I due artisti afrodiscendenti portano a Firenze narrazioni artistiche estremamente originali intrecciando, pur con diversi accenti, temi universali e sempre attuali quali l’ importanza della conoscenza della storia, l’identità di un popolo, l’interdisciplinarietà dell’arte.