L’arte del vedere

Il percorso introduce alla storia e ai caratteri di Forte Belvedere, realizzato sul finire del Cinquecento su impulso di Ferdinando I de’ Medici,per proseguire con un affondo sull’evoluzione della città grazie a Firenze Forma Continua Lab, un’installazione-laboratorio presente all’interno della palazzina. Qui sarà possibile cogliere le tappe salienti della storia urbana nel corso dei secoli per poi focalizzarsi sulla relazione che il Forte, con le sue meravigliose vedute panoramiche, intreccia con il paesaggio circostante. le famiglie saranno infatti coinvolte in un laboratorio artistico teso a valorizzare il proprio personale sguardo sulla città e sulla campagna.

Il mio posto speciale

Un laboratorio che promuove il dialogo tra luoghi iconici e luoghi affettivi della città di Firenze

Forme di città

Un’attività centrata sull’analisi e sull’immaginazione di impianti urbanistici e di profili architettonici

Sguardi naturali

Un percorso guidato che prende avvio dalla mostra di Haley Mellin per proseguire nel giardino del museo. Dopo un’analisi delle opere esposte, preziose per stimolare una riflessione sui rapporti tra uomo e ambiente, l’esperienza proseguirà nel giardino: qui i partecipanti potranno riconoscere le piante, apprenderne storie e curiosità e infine scegliere un esemplare da rappresentare in un disegno botanico. Non è richiesta alcuna abilità tecnica: il disegno è inteso come pratica di osservazione e connessione con la natura, secondo uno spirito di consapevolezza e cura.

Visita alla mostra Giovan Battista Foggini. Architetto e scultore granducale

Il percorso di visita aiuterà ad orientarsi tra i capolavori del poliedrico artista fiorentino che ha improntato con la sua opera il panorama artistico cittadino a cavallo tra Sei e Settecento. Dai grandi marmi a copia dell’antico realizzati per Luigi XIV, il Re Sole, ai preziosissimi oggetti in pietre dure per le fabbriche granducali, tra cui reliquiari, tavoli e scrigni intarsiati, passando per le piccole sculture in bronzo, ceramica e cera, il pubblico verrà accompagnato alla conoscenza di uno dei più insigni esponenti del Barocco fiorentino.

Visita alle mostre in corso a Museo Novecento

Una visita che approfondisce le mostre temporanee ospitate attualmente in museo, dall’importante esposizione dedicata a Marion Baruch che consente di ripercorrere la sua intensa attività, grazie alla presenza di opere emblematiche del suo poliedrico e lungo percorso, alla visione ecologista dell’artista impegnata Haley Mellin, che intreccia arte, natura e sostenibilità, per concludere con l’omaggio al valdarnese Lorenzo Bonechi, esponente del fermento culturale pittorico degli anni ottanta e novanta del Novecento.

Sul margine, arabi e africani a Santa Maria Novella

Un percorso nel complesso domenicano, che già fra Trecento e Quattrocento fu uno dei luoghi principali della città, ospitando nel 1439 il Concilio fra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente. Osservando gli affreschi di Andrea Bonaiuti, Domenico Ghirlandaio e Filippino Lippi, ci focalizzeremo sulle figure, molto spesso inosservate, di arabi e africani. Questi personaggi, a margine della società, ci offrono chiavi di lettura per interpretare le opere d’arte a partire dalla riflessione sulle relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato.
Con la consulenza scientifica di Jonathan Nelson, Professore di Storia dell’arte

La visita è proposta nell’ambito del progetto Amir – Alleanze, musei, incontri e relazioni, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze – MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.

Visite insolite nelle sale di palazzo

Grazie alla preziosa collaborazione con la Prefettura di Firenze, sarà possibile accedere ad alcuni ambienti del palazzo usualmente non visitabili, apprezzandone la storia e le opere ivi esposte. Una larga parte di esse proviene dal monastero di Santa Caterina di San Gaggio al Galluzzo, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno, attualmente interessato da interventi di restauro a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; fra queste spiccano i dipinti raffiguranti La disputa di Santa Caterina e Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli e San Lorenzo di Santi di Tito, ma anche il pregevole Crocifisso ligneo rinascimentale, modellato da Romualdo da Candeli e colorito da Neri di Bicci.