Visita al complesso delle Murate e all’istallazione Agorà
La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi negli spazi del Carcere duro, frutto di una serie di ricerche sulla storia del luogo dagli anni Venti agli anni Settanta del XX secolo, trasforma gli spazi negati delle celle restituendo voce e pensiero alle grandi figure che vi sono state recluse – basti pensare a Gaetano Salvemini o Carlo Levi – ma anche a tutti i personaggi meno noti.