Torna anche a settembre l’appuntamento con Murate Art Lab, il laboratorio d’artista che trova sede alle Murate: è questa la volta di Marta Bellu, danzatrice e psicologa, che nel pomeriggio di sabato 14 dalle h16 proporrà ai giovani e agli adulti un workshop sul corpo e sul movimento.
La proposta è assolutamente inclusiva – rivolgendosi anche alle persone con disagio o disabilità intellettiva – e offrirà ai partecipanti la preziosa occasione di esplorare le infinite forme di espressione corporea nel quadro di una reciproca accoglienza: ciascuno avrà così la possibilità di indagare i processi trasformativi del corpo grazie al movimento e alla danza e di esplorare come ci si possa esprimere individualmente e collettivamente, nel dialogo con gli altri.
L’arte performativa come strumento di espressione di se stessi e come forma nuova di relazione per la comunità, quindi, con la finalità di offrire un inedito terreno di incontro e di confronto con l’altro.
- Quando: sabato 14 settembre h16.00
- Dove: Le Murate. Progetti Arte Contemporanea (piazza delle Murate, Firenze)
- Per chi: per giovani e adulti, anche con disabilità intellettiva (con accompagnatore)
- Durata: 2h
- Costi: gratuito
La prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 055-2768224 e 2768558, Mail info@muse.comune.fi.it
INIZIALI_LAB è curato da Marta Bellu in collaborazione con Angela Burico e Gabriele Gonzi
IN.Dialogo 2019 è una produzione Versiliadanza con il sostegno di MIBAC, Regione Toscana, le Murate progetti arte contemporanea.
Marta Bellu è danzatrice, psicologa e istruttrice di programmi Mindfulness based, ricercatrice del corpo e della mente. Inizia i suoi studi al Balletto di Toscana e approfondisce lo studio della danza contemporanea con diversi maestri e percorsi trasversali di teatro, voce e performance. Dal 2012 collabora con Cristina Kristal Rizzo nel progetto LaDiscoteca, un laboratorio permanente di ricerca sul movimento per adulti. Dal 2013 si occupa di progetti di ricerca sul movimento in ambito sociale in particolare con la disabilità intellettiva collaborando con L’Associazione Trisomia e con Autismo Svizzera italiana. Dal 2014 si occupa di progetti di ricerca artistica tra cui Iniziali e How to do Things with Words, con cui vince il sostegno da ADAC Association of Dance and Contemporary Arts in Tuscany, un lavoro sul linguaggio che parte dal dialogo con la composizione musicale in continua trasformazione e prosegue in una ricerca tra pratiche contemplative, suono e linguaggio. Dal 2015 si occupa di formazione nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Come danzatrice collabora nel 2016 con la coreografa svizzera Yasmine Hugonnet e con il Gruppo Nanou in Xèbeche e Alphabet, dal 2017 con Cristina Rizzo in Prélude, VN/Serenade e Ultras Sleeping dances e dal 2018 prende parte allo StabilediLi, un incontro fortunato di sentimento per la danza.