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L’arte “prende casa” nelle scuole

25 Febbraio 2019

Le aule (non utilizzate) diventano atelier e gli artisti offrono laboratori gratuiti ai ragazzi.

Il progetto ideato da Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze e Regione Toscana, parte dall’Istituto comprensivo Oltrarno e dall’Istituto comprensivo Poliziano. I primi due artisti coinvolti sono Rossella Liccione e Francesco Pellegrino

L’arte contemporanea abita le scuole. Nasce da un un’idea di Valentina Gensini, direttore artistico de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea in collaborazione con l’Assessorato e la Direzione Istruzione del Comune di Firenze e Regione Toscana il progetto di Residenze d’artista nelle scuole che per la prima volta vede mettere in atto uno scambio virtuoso tra scuola e giovani professionisti dell’arte. Il progetto vede le strutture scolastiche mettere a disposizione un’aula non utilizzata per accogliere un artista contemporaneo che lavora quotidianamente a scuola trasformando lo spazio nel suo atelier temporaneo. In cambio l’artista ospitato, offre un laboratorio gratuito per gli studenti dell’Istituto coinvolgendo di settimana in settimana classi diverse.

Le prime due scuole fiorentine ad aver aderito al progetto sono l’Istituto Comprensivo Oltrarno (via dei Cardatori, 3), grazie alla dirigente Paola Salmoiraghi, e l’Istituto Comprensivo Poliziano (viale Morgagni, 22), grazie al dirigente Alessandro Bussotti, che hanno accolto rispettivamente Rossella Liccione e Francesco Pellegrino.

La condivisione di spazi e ambienti crea una relazione tra artista e “abitanti della scuola” siano essi alunni, personale docente o collaboratori scolastici, dando vita ad una piccola comunità sperimentale aperta ad esperienze laboratoriali altamente innovative. Tali esperienze sono sempre guidate, seguite e monitorate dal personale dell’associazione Mus.e, che supporta e incoraggia progetti inediti e sperimentali.

Per appassionare i bambini al bello – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi non c’è nulla di meglio che metterlo a contatto con i processi creativi e direttamente con la bellezza. È emozionante poter gustare dal vivo l’arte che si produce. Con questo progetto si permette ai più piccoli di avere della creazione artistica un’esperienza diretta. Questo non significa far diventare il bambino un ‘artista’ ma, piuttosto, agevolarlo nello sviluppo della creatività, nella capacità di affrontare problemi in maniera sempre diversa e innovativa

Una sperimentazione nata in seno al progetto ToscanaIncontemporanea 2018 e condotta da Mus.e con il Comune di Firenze viene finalmente raccontata ai cittadini e condivisa con la comunità – spiega Valentina Gensini – Artisti qualificati ricevono uno spazio destinato ad atelier e lavorano all’interno di una scuola media, abitandola ogni giorno e offrendo agli studenti workshop sperimentali, strutturati in collaborazione con educatori, professori, dirigenti. Questo progetto inedito riposiziona gli artisti all’interno della società civile portando l’arte contemporanea fuori dai musei e dai centri di produzione, con un risultato straordinario: gli artisti vengono accolti e trovano uno spazio esclusivo in cui lavorare, e le scuole beneficiano di una presenza costante e continuativa che incontra settimanalmente studenti e professori, con particolare attenzione a percorsi inclusivi, capaci di coinvolgere e stimolare l’intera comunità di bambini. Ringrazio gli Istituti Comprensivi Oltrarno e Poliziano per l’entusiasmo con cui hanno accolto il progetto, e gli artisti Liccione e Pellegrino per la disponibilità umana e professionale mostrata all’interno di questo percorso unico, concepito come una ricerca attenta a nuove forme di Comunità e di condivisione”

E se Rossella Liccione, l’artista “in residenza” presso l’Istituto comprensivo Machiavelli, coinvolge i ragazzi nelle sue rielaborazioni in plexiglass realizzando installazioni ambientali e light box colorati, Francesco Pellegrino, “di stanza” all’Istituto Comprensivo Poliziano, fa sperimentare agli alunni un allargamento dell’idea di musica e suono attraverso la multimedialità, le tecnologie e le installazioni sonore interattive in cui i giovani studenti “suonano l’acqua” visualizzando le onde sonore.

Rossella Liccione vive ed opera a Firenze presso il suo laboratorio artistico, collaborando con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, affiancando i docenti nella Scuola di decorazione, dove ha conseguito il diploma Accademico di I livello in decorazione e successiva specializzazione di II livello in “Arti Visive e Discipline dello Spettacolo” e un Master in Textile. L’artista elabora un linguaggio di geometrie irregolari che sfruttano la luce e la trasparenza per esaltare l’intensità del colore.

Francesco Pellegrino è un artista multimediale e musicista; i suoi lavori includono musica elettroacustica, performance e installazioni. Come musicista si esibisce in concerti elettroacustici per strumenti vari (tra cui sax, tromba, clarinetto e vari oggetti) e live electronics; suona nel trio elettroacustico3D3, con Maurizio Montini e Andrea Venturoli. Come artista crea installazioni della forte componente sonora, ambienti immersivi, inviti alla contemplazione. Le sue installazioni sono state esposte a Firenze, Livorno, Stoccolma, Città del Messico, Chongquing ed altre.