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MORE MUSEUM tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari

12 Gennaio 2021

Giovedì 14 gennaio un convegno online con oltre 40 ospiti tra direttori e rappresentanti di musei e istituzioni culturali. Apriranno i lavori il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il sindaco Dario Nardella

Un convegno online, il primo di questo genere in Italia dallo scoppio della pandemia, per una riflessione a 360 gradi sul presente e soprattutto sul futuro dei musei italiani, da mesi in profonda sofferenza a causa delle ripetute chiusure.

E’ quello che si svolgerà giovedì prossimo, 14 gennaio, organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al museo Novecento, dal titolo “More Museum: il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamenti e nuovi scenari”, in programma dalle ore 9.30 alle ore 19.

Il convegno, che sarà visibile al seguente link https://vimeo.com/event/596508/embed si aprirà con un intervento del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini, a cui seguirà quello del Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Al Direttore Generale dei Musei Italiani, Massimo Osanna, è affidato poi il compito di introdurre i principali temi su cui verterà l’incontro, a cui seguiranno gli altri interventi suddivisi in 12 panel di 30 minuti ciascuno.

Sono previsti gli interventi, tra gli altri, degli assessori alla cultura di Firenze, Milano e Torino Tommaso Sacchi, Filippo Del Corno e Francesca Leon; di Sylvain Bellenger, Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, Christian Greco, Direttore Museo Egizio di Torino, Giovanna Melandri Presidente MAXXI; Anna Maria Montaldo, Direttrice Museo del Novecento, Milano; Eike Schmidt, Direttore Gallerie degli Uffizi; Barbara Jatta, Direttrice Musei Vaticani; Sergio Risaliti, Direttore artistico Museo Novecento; Gabriel Zuchtriegel, Direttore Parco Archeologico di Paestum; Stefano Boeri, presidente Triennale di Milano; Laura Valente, Presidente Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e museo Madre di Napoli; Vittorio Sgarbi, Presidente Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; Tiziana Maffei, Direttrice Reggia di Caserta; Gabriella Belli, Direttrice Fondazione Musei Civici di Venezia; Alfonsina Russo, Direttrice Parco Archeologico del Colosseo; Karole P. B. Vail, Direttrice Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia; Stefano Casciu, Direttore Polo Museale Toscano; Giovanni Iovane, Direttore Accademia Belle Arti di Brera; Aurelie Filippetti, Direttrice Villa Finaly – Chancellerie des Universités de Paris; Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Bruno Racine, Direttore Palazzo Grassi- Punta della Dogana, Collezione Pinault, Venezia; Marion Piffer Damiani, Presidente Fondazione Museion, Bolzano; Stefano Karadjvo, Direttore Fondazione Brescia Musei; Lorenzo Giusti, Direttore GAMeC, Bergamo; Andrea Bruciati, Direttore Villa Adriana E Villa d’Este, Tivoli; Stefano Baia Curioni, Direttore Fondazione Palazzo Te, Mantova; Evelina De Castro, Direttrice Galleria regionale della Sicilia Palazzo Abatellis, Palermo; Serena Bertolucci, Direttrice Palazzo Ducale di Genova; Lorenzo Balbi, Direttore MAMbo- Museo di Arte Moderna di Bologna; Francesca Cappelletti, Direttrice Galleria Borghese, Roma; Enrica Pagella, Direttrice Musei Reali di Torino; Cristiana Perrella, Direttrice Museo Pecci, Prato; Giulio Manieri Elia, Direttore Galleria dell’Accademia di Venezia ;e Valdo Spini Presidente Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane.

Attraverso il confronto tra i maggiori esponenti delle istituzioni museali italiane ed europee, il convegno porterà a riflettere sulla ridefinizione delle strutture museali, che alle tradizionali funzioni di conservazione e valorizzazione aggiungono ormai nuove forme di mediazione culturale, comunicazione e diffusione della conoscenza, utilizzando piattaforme e tecnologie innovative. Un simile aspetto, che apre la dimensione museale a prospettive inedite fino a poco tempo fa, risulta essere centrale soprattutto in questa fase, in cui la presenza fisica dei visitatori nei luoghi dell’arte (musei, parchi archeologici, chiese e altri complessi), è ridotta se non azzerata per ragioni sanitarie.

Firenze si rivela la sede opportuna per una discussione allargata sul passato, presente e futuro dei musei. Proprio a Firenze nel 1789 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena venne aperta al pubblico la Galleria degli Uffizi, uno dei primi musei al mondo concepito e gestito in senso moderno. Non si può trascendere allora dai principi più illuminati che dettero origine ai musei e da quelli a cui si attengono le più moderne istituzioni: conservare la memoria del passato, promuovere la ricerca e l’aggiornamento, diffondere l’amore per l’arte, sostenere il talento creativo, in un confronto sempre aperto e vitale con la contemporaneità e le diverse culture del mondo.

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