MOSTRA Museo Novecento

Visioni dal Nord

BIGLIETTI a partire da€ 4,50
dal 04 Marzo 17
al 21 Maggio 17
“VISIONI DAL NORD. Pittura estone dalla collezione Enn Kunila, 1910 – 1940”: per la prima volta a Firenze, al Museo Novecento, le opere della Collezione Kunila, tra le più grandi raccolte private di pittura moderna dell’Europa nordorientale. La città si prepara a scoprire i segreti della tradizione pittorica del Baltico con una selezione di artisti del primo Novecento ancora poco noti al pubblico italiano.
Orari
01 Gennaio - 31 Dicembre
LUN 
11:00 - 20:00
MAR 
11:00 - 20:00
MER 
11:00 - 20:00
GIO 
Chiuso
VEN 
11:00 - 20:00
SAB 
11:00 - 20:00
DOM 
11:00 - 20:00
Dove
Complesso dello Spedale delle Leopoldine P. Santa Maria Novella 10, Firenze
Biglietti
€ 9,50
Intero
€ 4,50
Ridotto (18-25 anni)
€ 0,00
fino a 18 anni; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; guide turistiche, iscritti al Corso di Guida Turistica 2016 e interpreti; disabili e rispettivi accompagnatori; membri ICOM, ICOMOS e ICCROM.
€ 5,00
Visite guidate e attività (NON residenti città metropolitana)
€ 2,50
Visite guidate e attività (residenti città metropolitana)
La biglietteria chiude un'ora prima del museo.

Curata dallo storico dell’arte Eero Epner, la mostra presenta dipinti che ripercorrono le origini e gli sviluppi della modernità in Estonia, raccontando atmosfere, colori e paesaggi di artisti quali Ants Laikmaa, Elmnar Kits, Villem Ormisson, Endel Koks, Nikolai Triik e Herbert Lukk.

Caratterizzate da un’intensa sperimentazione cromatica,  le opere testimoniano da un lato lo stretto legame di questi artisti con la natura, il paesaggio e le terre natie, dall’altro il desiderio di  partecipare alla vita culturale delle capitali europee, rivelando l’influenza di correnti artistiche internazionali, fauve e post-impressioniste. Mossi dalla volontà di superare la tradizione pittorica realista, molti artisti trascorsero lunghi periodi a contatto con l’arte europea, che reinterpretarono personalmente, gettando le basi per la nascita della pittura moderna nel paese.

La mostra dedica un’attenzione particolare a Konrad Mägi (1878-1925), considerato il primo pittore della modernità estone. Più volte associato al neoimpressionismo, all’espressionismo e al fauvismo, nell’arco della sua carriera Mägi ha delineato uno stile e un vocabolario del tutto peculiari. Tra i soggetti dei suoi paesaggi si ritrovano anche vedute di città italiane che esercitarono una forte attrazione su molti autori del periodo.

Un programma di film, visite guidate e conferenze accompagnerà i tre mesi di esposizione: un’occasione unica per addentrarsi nella cultura novecentesca europea con uno sguardo rivolto verso il Nord.