“El fondamento dell’arte, e di tutti questi lavorii di mano principio, è il disegno e ‘l colorire. Queste due parti vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare, incollare, impannare, ingessare, e radere i gessi, e pulirli, rilevare di gesso, mettere di bolo, mettere d’oro, brunire, temperare, campeggiare, spolverare, grattare, granare, o vero camusciare, ritagliare, colorire, adornare, e inverniciare in tavola o vero in icona. Lavorare in muro, bisogna bagnare, smaltare, fregiare, pulire, disegnare, colorire in fresco, trarre a fine in secco, temperare, adornare, finire in muro.”
Così scriveva Cennino Cennini fra le prime pagine del suo Libro dell’arte, nel quale offre ai posteri tutti i dettagli e i segreti delle tecniche, degli strumenti e dei colori dell’arte. Dettagli e segreti che oggi più che mai ci appaiono desueti, dimenticando come ogni capolavoro che lascia estasiati i nostri occhi sia il frutto non soltanto di un’intuizione ma anche e soprattutto di un sapiente lavoro manuale. Ecco perché avvicinarsi alle tecniche del passato può anche oggi avere un significato profondo, non solo per cimentarsi con i processi di un tempo ma anche per guardare con una maggiore consapevolezza gli altissimi esiti che la storia dell’arte ci ha consegnato. E’ questo il senso del ciclo di laboratori sulle tecniche artistiche che i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E propongono da gennaio a marzo 2017 grazie al sostegno di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e del suo love brand GIOTTO: tre domeniche nelle quali i bambini e le loro famiglie potranno sperimentare in prima persona le fasi di lavoro di un dipinto ad affresco, di una pittura su tavola e della doratura, per portare poi a casa i risultati del proprio lavoro.
In bottega, dipingere in fresco – domenica 29 gennaio h15 e h16.30 (posti esauriti)
“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé
In bottega, la pittura su tavola – domenica 19 febbraio h15 e h16.30 (posti esauriti); 26 marzo h15 e h16.30 Pittura su tavola
“Da Cimabue in dietro, e da lui in qua s’è sempre veduto opere lavorate a tempera in tavola…E temperavano i colori da condurli col rosso dell’uovo o tempera…”. Così Giorgio Vasari introduce la tecnica della tempera all’uovo; e per il tempo di un laboratorio il pubblico si cala nei panni di apprendisti di bottega per sperimentare direttamente le fasi di lavoro, dal macinare i colori al dipingere.
In bottega, la doratura – domenica 12 marzo h15 e h16.30 (posti esauriti); 9 aprile h15 e h16.30
Le opere della donazione di Charles Loeser – mecenate americano che decise di donare a Palazzo Vecchio la sua straordinaria collezione di capolavori dell’arte medievale e rinascimentale – consentiranno di dedicare una specifica attenzione alla doratura delle tavole e delle cornici per poi avviare un laboratorio artistico sulla tecnica della doratura fra gesso, bolo, colla di coniglio, foglia d’oro e punzoni.
Per chi: per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
Dove: Museo di Palazzo Vecchio, Atelier di Manualità
Quando: 22 gennaio, 19 febbraio, 12 marzo h15.00 e h16.30; 26 marzo e 9 aprile h15 e h16.30
Quanto: €2,00 cad. residenti città metropolitana / €4,00 cad. non residenti città metropolitana (non è incluso l’accesso al museo)
Riduzioni per i soci Unicoop Firenze 2×1: 1 intero + 1 gratuito presentando la tessera Unicoop Firenze. Tale formula sarà applicata sia alle tariffe d’ingresso che alle attività.
Grazie a
A Palazzo Vecchio 4 appuntamenti per famiglie con bambini
Anche per l’autunno 2016 l’Associazione MUS.E e i Musei Civici Fiorentini propongono un ciclo di letture-laboratori di invito alla scoperta degli albi illustrati come vere e proprie opere d’arte. Protagonista di questo ciclo è il leone, che è – in forma di Marzocco – il simbolo di Firenze e la cui storia è quindi intimamente legata a Palazzo Vecchio: basti pensare al serraglio di leoni posto sul tergo dell’edificio medievale (che ancora oggi dà il nome a via dei Leoni) e alla banderuola segnavento che si erge sulla sommità della torre dell’edificio.
Qui di seguito il programma dettagliato:
Quando: 22 ottobre, 12 novembre, 3 dicembre, 14 gennaio h16.30
Dove: Salotta, Museo di Palazzo Vecchio
Costo: €2,00 cad. residenti città metropolitana / €4,00 cad. non residenti città metropolitana (la partecipazione non prevede l’accesso al percorso museale)
Prenotazione obbligatoria.
In occasione dell’apertura della mostra Jan Fabre. Spiritual Guards presso Forte Belvedere, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E offrono al pubblico un supporto per conoscere e apprezzare le opere esposte e più in generale la poetica dell’artista. Artista totale, Jan Fabre, saldamente ancorato alle sue radici fiamminghe e oggi noto in tutto il mondo, che aggiunge un ulteriore tassello alla presenza di grandi artisti contemporanei al Forte di Belvedere.
Ogni domenica – a partire dal 15 maggio fino alla chiusura della mostra il 2 ottobre 2016 – sarà possibile prendere parte a una visita guidata gratuita dell’esposizione, cui si intrecceranno alcuni cenni alla storia della fortezza medicea. Il pubblico avrà l’occasione di comprendere quali siano i tratti salienti dell’opera di Fabre – che si estende dal teatro all’arte visiva oscillando fra corporeità e spiritualità, natura e metamorfosi, ricerca e ripetizione – e di ammirarne alcuni capolavori: fra questi i celebri uomini-ritratti (come L’uomo che porta la croce, L’uomo che scrive sull’acqua, L’uomo che misura le nuvole) o i sacri scarabei, sentinelle cangianti del segreto della vita e dell’arte.
Come scrive lo stesso Fabre: “Siamo noi a essere tragici / o la tragedia appartiene al mondo? / Abbiamo dismesso la corazza / Stiamo con la schiena contro il muro / E gli occhi fissi alle nuvole”.
La prenotazione è obbligatoria.
Grazie a
Un giardino pensile per rivivere l’incanto degli orticini presenti a metà Cinquecento nella reggia di Cosimo I de’ Medici e di Eleonora di Toledo, luoghi di delizie che sopperivano alla mancanza di un vero e proprio giardino evidenziando la predilezione dei duchi per il mondo della natura. Dalle rose ai carciofi, dalle aromatiche agli aranci dolci, dai melograni ai bossi, una “meraviglia verde” per immergersi nei gusti e nelle atmosfere della corte medicea del XVI secolo. Sono previsti percorsi e attività sui temi della natura, del giardino e del verde correlati alla storia e alle residenze della famiglia Medici.
Il 30 aprile, la prima Notte dell’Estate Fiorentina, sarà a misura di bambino: l’Associazione Mus.e, in collaborazione con i Musei Civici Fiorentini e le Biblioteche Comunali Fiorentine, grazie al sostegno di Mukki, propone infatti ai più piccoli e alle loro famiglie un ricco programma di attività ed eventi.
Tutte iniziative nel segno della lettura e del libro, temi-chiave della serata. Ecco quindi che a Palazzo Vecchio si leggono le storie dei colori (Rosso e Bianco, Topipittori); si ascolta dello strano incontro fra un bambino e una tartaruga (Favola della tartaruga con la vela, Polistampa); si annusa il mito antico dei quattro elementi (Acqua, Aria, Fuoco, Terra, Mandragora) e si viaggia sulle pagine di un albo illustrato alla scoperta del mondo (Mappe, Electa).
Al Museo Novecento invece le lettere si trasformano, arricchendosi di infinite potenzialità artistiche, grazie alle attività dedicate all’alfabeto di Sonia Delaunay (Alfabeto, Babalibri) e a quello di Erté (L’alfabeto di Erté, Stampa Alternativa), mentre il chiostro diventa per magia un angolo di campagna con inedite mucche d’artista al pascolo (Una scampagnata al museo).
Ancora, presso Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, è il corpo dei bambini a farsi lettera e lettura con il workshop di Kinkaleri L’alfabeto con il corpo.
Infine in Biblioteca: alle Oblate i più piccoli si fanno tutt’orecchi per seguire il volo di un porcellino di bronzo (Il porcellino di bronzo di H. C. Andersen) e per ascoltare, con l’attenzione di sempre, la storia del burattino più celebre al mondo (Pinocchio, ed. La Margherita) … fino a salutarsi, in tutte le Biblioteche Ragazzi, con le Favole della Buonanotte.
Segue programma completo delle iniziative.
MUSEO DI PALAZZO VECCHIO
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 4/7 ANNI
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 8/12 ANNI
MUSEO NOVECENTO
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 4/7 ANNI
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 8/12 ANNI
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 4/12 ANNI
LE MURATE. PROGETTI ARTE CONTEMPORANEA
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 8/12 ANNI
Tutte le attività sono gratuite. La prenotazione è obbligatoria.
Tel 055-2768224 e 055-2768558
Mail info@muse.comune.fi.it
BIBLIOTECHE COMUNALI FIORENTINE
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 4/7ANNI
PER FAMIGLIE CON BAMBINI 8/12 ANNI
Tutte le attività sono gratuite. La prenotazione è obbligatoria e dovrà essere effettuata tramite i seguenti numeri:
BiblioteCaNova – Isolotto Tel: 055 710834
Biblioteca Pietro Thouar – Tel: 055 2398740
Biblioteca Mario Luzi – Tel: 055 669229
Biblioteca delle Oblate – Tel: 055 2616512
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N.B. Sarà possibile accedere gratuitamente al Museo di Palazzo Vecchio e al Camminamento di ronda (Torre chiusa per motivi di sicurezza) nel seguente modo:
Grazie a Mukki