In occasione delle festività natalizie, dal 26 dicembre al 6 gennaio i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E propongono grazie al sostegno di Rivoire un ricco ventaglio di proposte per scoprire le meraviglie dei Musei Civici Fiorentini e in particolare di Palazzo Vecchio. Fra queste si segnalano le attività speciali per famiglie in Palazzo Vecchio, quali l’evento Danze a corte previsto il pomeriggio del 26 dicembre in Palazzo Vecchio, i Giochi di luce e di ombra in programma nel giorno della Befana ma anche le attività giornaliere Corte in festa e Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato.
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Da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00
Domenica e festivi 9.30-12.30
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Danze a corte – speciale 26 dicembre
Per famiglie con bambini dagli 8 anni
Nella seconda metà del Cinquecento si tennero nel Palazzo Ducale – oggi Palazzo Vecchio – numerosi festeggiamenti, arricchiti di meravigliosi banchetti ed elegantissime danze. Per il tempo di un pomeriggio adulti e bambini avranno l’onore di essere accolti a corte per cimentarsi, sotto la guida del maestro di danza Santino Baillarino, in una serie di danze rinascimentali. Potranno così ammirare i volteggi di una pavane e provare i passi semplici e coinvolgenti delle farandole e delle caroles; le prove di danza si concluderanno con un ballo finale in Sala dei Gigli.
Giochi di luce e di ombra – speciale 6 gennaio
Per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
Di che colore è la luce? Da dove viene? Di che cosa è fatto l’arcobaleno? E’ possibile “catturare” la propria ombra o a farla sparire? Il mago delle luci e delle ombre introdurrà i bambini e le loro famiglie nel suo magico mondo: nel piccolo teatro del museo si susseguiranno giochi e illusioni che porteranno a conoscere meglio la luce e la sua inseparabile amica, l’ombra.
Squisita scoperta. Il Granducato di Toscana e la via del cioccolato –speciale Natale
Per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni
Il cacao approda a Firenze nei primi del Seicento, offerto in dono a Ferdinando de’ Medici dal viaggiatore Francesco d’Antonio Carletti di ritorno da un lungo viaggio intorno al mondo, e desta immediatamente curiosità e interesse, Nel dialogo fra corte medicea e Nuovo Mondo, l’attività segue la storia e i gusti del cioccolato dall’antica preparazione azteca alla cioccolata in tazza calda e dolce del Settecento, per giungere alle straripanti vie del cioccolato nel mondo contemporaneo. Tutti i giorni h16.00.
La corte in festa – speciale Natale
Per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni
A Palazzo c’è aria di festa: la famiglia ducale si prepara ai festeggiamenti del Ceppo, ovunque si intendono le prove di musiche, si predispongono addobbi e arredi, si immaginano luci, paramenti e decori che regalino al Palazzo una veste straordinaria e splendente. Il percorso fra le sale consente di rivivere un’atmosfera festosa, fervida di immaginazione e di attesa, mentre lo sguardo sui preparativi – la tavola principesca, gli apparati sfarzosi, lo studio delle danze, le nuove vesti – coinvolge grandi e piccini nelle prove e nei lavori “dietro le quinte” per i festeggiamenti.
Favola del primo viaggio intorno al mondo
Per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
La sala delle Carte geografiche in Palazzo Vecchio mostra tutto il mondo conosciuto a metà Cinquecento. Fra queste figura la rappresentazione dello stretto di Magellano, scoperto da un coraggioso marinaio portoghese partito dalla Spagna nel 1519 con una flotta di cinque navi per tentare l’impossibile: trovare un passaggio tra i due grandi oceani e raggiungere le isole Molucche per acquistare spezie preziose. Che cosa significa viaggiare? Come ci si può preparare? Quali meraviglie o quali pericoli si possono incontrare? Il racconto, che si intreccia con la scoperta di oggetti esotici e profumi di terre sconosciute, è arricchito dalla visita avventurosa della sala delle Carte geografiche e si conclude con l’apertura del “baule del tesoro”, dove un immaginario marinaio ha raccolto ricordi e curiosità del primo lungo viaggio intorno al mondo.
Per fare una città ci vuole un fiore
Per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
Firenze deve il suo nome all’origine che avrebbe avuto la colonia romana di Florentia, fondata su una vivace distesa fiorita lungo il fiume Arno. Non è facile stabilire se si tratti di verità storica o mitica, così come non è facile definire quale sia il fiore che simboleggia la città dalla sua nascita: un giglio, un iris, un giaggiolo? Il racconto si svolge tra i fiori per portare i bambini a riappropriarsi del simbolo della città, molto visto ma poco osservato, e comprendere come Firenze sia proprio come un fiore, da custodire e da tenere con cura.
Favola della tartaruga con la vela
Per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni
Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura Cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.
Visita a Palazzo
Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.
Percorsi segreti
La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento. Tutti i giorni 10.00/11.30/14.30/16.00.
I segreti di Inferno
“Palazzo Vecchio assomiglia a una gigantesca torre degli scacchi. Con la sua solida facciata squadrata e gli spalti merlati, l’edificio è situato a guardia dell’angolo sudorientale di piazza della Signoria”. Così scrive Dan Brown nel suo best-seller, Inferno, ambientato a Firenze e in larga parte in Palazzo Vecchio e recentemente diventato film sotto la regia di Ron Howard. Seguendo i passi del professor Robert Langdon, il pubblico potrà conoscerne la storia rivivendo le ambientazioni e le scene del romanzo, dalle sale pubbliche agli ambienti più segreti.
La Reggia Medicea
Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia Ducale, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo con un’attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curalazzo con un’attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.
Guidati da Giorgio Vasari
Nel 1555 Giorgio Vasari, pittore, architetto e scrittore aretino – autore de Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti – diventa il responsabile del cantiere di Palazzo Vecchio e compie un immenso lavoro per trasformare l’edificio in una sontuosa reggia rinascimentale. Nel dialogo con il pubblico Giorgio Vasari illustra le linee di politica culturale del Duca Cosimo I de’ Medici, committente assoluto degli interventi, e la perizia della fabbrica medicea nel realizzare, in tempi record, la nuova residenza ducale.
29-30-31 ottobre 2016: in occasione delle festività di Ognissanti, apertura straordinaria del museo di Palazzo Vecchio fino alle ore 23.00, ultimo ingresso ore 22.00.
In occasione delle celebrazioni per l’anniversario dell’alluvione: mercoledì 2 novembre apertura dalle ore 18 alle ore 21, giovedì 3 e venerdì 4 novembre chiusura intera giornata.