In cima alla torre di Palazzo Vecchio svetta una banderuola segnavento che mostra il profilo di un leone rampante, con il giglio fra le zampe; sull’arengario del palazzo fa bella mostra di sé il Leone Marzocco di Donatello (oggi in replica); due leoni dorati si stagliano sul portale d’ingresso, mentre altri leoni popolano l’adiacente Loggia della Signoria. Il leone – forte e maestoso al tempo stesso – è in effetti l’animale che simboleggia Firenze e per molti secoli, in età medievale e moderna, esemplari vivi furono tenuti in appositi serragli, legando loro sorti più o meno fauste al destino della città. Un video animato, che ancora una volta vede il piccolo Vanni protagonista, permetterà ai bambini di conoscere la storia del leone di Firenze dall’antichità fino ai giorni nostri, per poi intraprendere un percorso animato in museo.
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La visita animata consente di ripercorrere alcune tappe fondamentali della vita di Leonardo e di scoprire i luoghi e gli scenari che per primi ispirarono l’opera di Leonardo. Complice dell’esperienza un baule che racchiude al suo interno un ideale bagaglio dell’artista: disegni, appunti, stoffe, volumi, oggetti che l’artista non poté recuperare prima di trasferirsi alla corte del re di Francia Francesco I.
Il Museo Novecento di Firenze ospita la donazione “Alberto Della Ragione”, collezione di opere d’arte dei più grandi artisti italiani della prima metà dello scorso secolo, appartenuta al grande mecenate e collezionista d’arte e donata a Firenze all’indomani dell’alluvione del 1966. Una narrazione fantastica, come una vera fiaba, introduce la figura di Alberto Della Ragione e di alcuni “personaggi” che popolano le opere del Museo. I bambini verranno poi coinvolti in una visita animata alla ricerca degli elementi della storia, accompagnati da stimoli sonori, tattili e olfattivi.
Entrando in Santa Maria Novella è impossibile non essere attratti dall’arcobaleno luminoso sprigionato dalle ampie vetrate. Realizzate per narrare con la forza e la bellezza delle immagini, le prime vetrate furono eseguite tra il XIV e il XV secolo: tra queste il grande rosone con l’Incoronazione della Vergine che si apre sulla facciata, attribuito ad Andrea di Bonaiuto e la triplice vetrata su disegno di Ghirlandaio nella cappella maggiore. Dopo un percorso in basilica, i partecipanti saranno coinvolti in un atelier d’arte che permetterà di evocare gli effetti di cromie e di luce tipici delle vetrate policrome.
Progetto realizzato in collaborazione con Ministero dell’Interno-Fondo Edifici di Culto, Opera per Santa Maria Novella e Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.
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“A sugo d’erbe e terra verde”: così descriveva il frate domenicano Vincenzo Borghigiani la tecnica d’esecuzione delle Storie della Genesi, dipinte in Santa Maria Novella nella prima metà del Quattrocento da Paolo Uccello e da altri maestri fiorentini. Si tratta in effetti di affascinanti capolavori del Rinascimento, che sarà possibile osservare in forma ravvicinata durante la visita, per poi esplorarne la tecnica nell’attività artistica: ogni partecipante rea-lizzerà i propri colori con tecniche antiche, utilizzando pigmenti e collanti naturali, dipin-gendo poi un piccolo lavoro da portare via con sé.
Progetto realizzato in collaborazione con Ministero dell’Interno-Fondo Edifici di Culto, Opera per Santa Maria Novella e Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.
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Primo appuntamento – incontro in classe
Il primo incontro prevede una sessione introduttiva in classe. A scuola approderà un’incredibile Valigia di colori da aprire e scoprire con tutti i sensi: i bambini potranno così sperimentare con mano la magia dei colori e avvicinarsi alla loro storia, per poi essere coinvolti in un’attività artistica grazie a cui approfondirne i caratteri e le potenzialità.
Secondo appuntamento – visita al Museo Stefano Bardini
Il colore Blu è tra i più popolari dell’odierna civiltà occidentale, ma non era così nei primi secoli dopo Cristo quando il Blu, a eccezione della civiltà egizia, non era nemmeno ritenuto un vero colore. Dopo aver ripercorso caratteri e simboli del Blu nel corso dei secoli – dal lapislazzuli al guado, dall’indaco al blu di Prussia – e aver introdotto il concetto di Blu come colore del mondo celeste, l’attività porta alla scoperta delle storie di quel grande libro che è il cielo, le cui costellazioni sono state prima tradotte in miti da poeti e poi in immagini dagli artisti. Opera di riferimento è L’Atlante del Guercino, leggendario titano che sorregge il mondo e la sfera celeste. Nella seconda parte dell’attività i bambini potranno ricomporre la danza delle costellazioni su un suggestivo “tappeto celeste”.
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Primo appuntamento – incontro in classe
Il primo incontro prevede una sessione introduttiva in classe. A scuola approderà un’incredibile Valigia di colori da aprire e scoprire con tutti i sensi: i bambini potranno così sperimentare con mano la magia dei colori e avvicinarsi alla loro storia, per poi essere coinvolti in un’attività artistica grazie a cui approfondirne i caratteri e le potenzialità.
Secondo appuntamento – visita in Palazzo Vecchio
Il Giallo è oggi tra i colori più amati dai bambini: è il colore della vitalità, dell’entusiasmo e della gioia essendo immediatamente associato al sole, fonte di luce e di energia. Anche nell’antichità il Giallo era il colore del potere, della ricchezza e della saggezza fino a quando, in competizione con l’oro, conosce un deprezzamento e diventa il colore-simbolo della menzogna, del tradimento e dell’inganno: solo con gli Impressionisti tornerà a essere il colore vitale di un tempo. La prima parte dell’attività permetterà ai bambini di conoscere il Giallo come luce, grazie a un’installazione luminosa che rimanda al sole e che guiderà in un percorso multisensoriale sulla presenza del Giallo in natura, dopodiché l’attività proseguirà nel museo alla scoperta del Giallo e dell’Oro nell’arte, con l’ausilio di una lanterna magica – naturalmente gialla – che darà vita ad un gioco di luce e sarà lo spunto per invitare i bambini a realizzare la propria lanterna luminosa.
Guarda il video dell’attività.
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Primo appuntamento – incontro in classe
Il primo incontro prevede una sessione introduttiva in classe. A scuola approderà un’incredibile Valigia di colori da aprire e scoprire con tutti i sensi: i bambini potranno così sperimentare con mano la magia dei colori e avvicinarsi alla loro storia, per poi essere coinvolti in un’attività artistica grazie a cui approfondirne i caratteri e le potenzialità.
Secondo appuntamento – visita in Palazzo Vecchio
Il Rosso è il colore per eccellenza: oltre ad essere uno dei preferiti dai bambini, è il colore della vitalità, della ricchezza, del potere e del piacere. Ma quanti Rossi esistono e da dove provengono? Grazie a una scenografica installazione interattiva ispirata allo stemma mediceo, i bambini potranno familiarizzare con toni e significati del Rosso e potranno conoscere alcune delle materie prime da cui esso può nascere, come la cocciniglia e la robbia. Nella seconda parte dell’attività sarà avviato un percorso tematico in Palazzo Vecchio dove i Rossi – nelle loro varianti – si affollano numerosi. Guarda il video dell’attività.
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