Come Firenze dei Bambini ha acceso il nostro ingegno
L’edizione 2018 di Firenze dei Bambini è stato per noi un vero e proprio successo, non solo per i numeri che ha raggiunto la manifestazione – 38.000 presenze, 140 attività, 700 tra laboratori, giochi, spettacoli e visite – ma anche perché ci ha permesso di metterci alla prova ancora una volta dal punto di vista creativo.
Durante le settimana di progettazione dell’evento immaginavamo un gadget da distribuire a tutti i partecipanti, volevamo individuare qualcosa che fosse simpatico, economico e ovviamente che fosse in qualche modo legato al tema principale dell’edizione.
Proprio in quel periodo abbiamo avuto la fortuna di incontrare degli ottimi compagni “creativi” di viaggio partecipando alla Special Week di IED: una settimana in cui gli studenti dei vari corsi sono stati chiamati a lavorare e progettare idee insieme ad aziende o enti. In quell’occasione MUS.E ha sottoposto il concept di Firenze dei Bambini, chiedendo un aiuto ai ragazzi nel pensare a uno strumento di promemoria detto “save the date”, un gadget ufficiale e alcune attività. E’ da questa richiesta di supporto che sono nati: il gioco “paradiso-inferno” per ricordare la date dell’evento, due nuove attività ludiche per i più piccoli e gli occhialini.
Le due attività, Indovina Chi e Cubi d’arte, sono state realizzate negli spazi del complesso delle Murate che nei giorni del Festival ha accolto centinaia di genitori con i loro bambini, il “save the date” ha raggiunto moltissime scuole facendo conoscere ai “nativi digitali” un gioco dimenticato ma fatto di semplicità e ingegno. Infine gli occhialini sono stati distribuiti nei giorni del Festival a fronte di una donazione libera alla Fondazione Tommasino Bacciotti, amica per eccellenza dei bambini e le famiglie che dal 2000 raccoglie fondi per iniziative di studio, formazione ed assistenza sui tumori cerebrali infantili. In particolare, la Fondazione è impegnata nel finanziamento di case di accoglienza per le famiglie dei ragazzi e dei bambini in cura presso l’Ospedale Pediatrico Meyer: ad oggi le case sono 20, in grado di ospitare fino a 90 persone al giorno. Un sostegno fondamentale, a cui siamo felici di aver dato un piccolo contributo.
A quest’ultima piccola idea creativa ci sentiamo quindi particolarmente affezionati. Gli occhiali non nascono per essere un simbolo da “intelligentoni” ma sono l’accessorio ideale per le menti curiose, che sanno ancora stupirsi e guardare oltre. I mostrilli, protagonisti della campagna grafica di Firenze dei Bambini, hanno quattro occhi e antenne super-ricettive, gli occhialini sono stati quindi il gadget perfetto per parlare delle “intelligenze multiple” a cui il festival era dedicato.
Proprio per aver centrato così a pieno l’obiettivo e per l’importante aiuto creativo ci teniamo a ringraziare tutti gli studenti IED che ci hanno supportato in questa avventura: Alessandra Marino, Giovanni Bonsignori, Margherita Cagliata, Federico Mealli, Rebecca Meoni, Xiaomin Liu, Mario Delibero, Alessandro Dichiara, Federico Barbato, Candela de la Cruz Perez, Noemi Galassini, Ericson Garcia, Shawni, Chiari Modenese, Emma Maria Sevasta, Giulia Abbate, Lucia Annibali, Mariasole Bini, Valentina Radano e Irene Venanzi. Se ci state leggendo, grazie ragazzi!!