Dal 28 giugno un programma di incontri d’autore intorno alla figura di Stefano Bardini.
Statue e sarcofagi antichi, dipinti rinascimentali, armi da parata e tappeti d’Oriente, rilievi e cornici, raffinati bronzetti e interi soffitti a cassettoni: queste non sono che alcune delle tipologie di opere e di manufatti artistici che il collezionista e antiquario Stefano Bardini amava, acquistava e commerciava in tutto il mondo.
In occasione del centenario dalla morte del “Principe degli antiquari”, occorsa nel 1922, il Comune di Firenze e MUS.E, la Direzione Regionale Musei della Toscana, la Fondazione CR Firenze e la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – con la collaborazione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze – presentano un programma di incontri speciali a Villa Bardini tesi ad approfondire la figura dell’antiquario, le sue straordinarie collezioni e il sistema artistico che intorno a lui gravitava: si comincia mercoledì 28 giugno, con un primo incontro che vede coinvolti i principali fautori di questa iniziativa e che permette di “aprire le porte” di questo suggestivo e vivace mondo antiquario. Dopo la pausa estiva il ciclo riprenderà il 12 settembre, anniversario della morte dell’antiquario in occasione del quale La Filharmonie eseguirà un concerto con musiche del tempo, permettendo di riviverne le atmosfere e le tonalità e di ricordare questa straordinaria figura nel segno delle arti.
Dal 19 settembre al 6 dicembre si susseguiranno poi una serie di appuntamenti specifici resi possibili grazie ai contributi di grandi esperti e studiosi italiani e stranieri: ogni incontro permetterà così di approfondire aspetti diversi e peculiari di un gusto per l’arte indubbiamente eccezionale.
Il primo dei due appuntamenti di settembre, dal titolo Il rapporto fra Stefano Bardini e Wilhelm Bode, in programma il 19 alle 18:30 vedrà la storica dell’arte Valerie Romana Niemeyer che partendo dalla splendida Madonna Pazzi di Donatello – esposta a Firenze di recente, durante la mostra “Donatello, Il Rinascimento” che si è tenuta a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello – ripercorrà la storia della mediazione della vendita ai Regi Musei di Berlino nel 1886, che – in pochi sanno, avvenne proprio tramite Stefano Bardini e Wilhelm Bode. Anzi, fu proprio la vendita di questo pregiato nucleo di opere della collezione Strozzi ad affermare Stefano Bardini come il referente principe per l’antiquariato a Firenze e, al contempo, le qualità del giovane assistente Wilhelm Bode, futuro Bismark dei musei tedeschi.
Il 22 settembre alle 18.30 appuntamento con L’evoluzione della fotografia nell’impresa Bardini, nel quale Lynn Catterson della Columbia University si propone di illustrare l’evoluzione graduale degli strumenti fotografici come elementi chiave dei commerci di Stefano Bardini – dalle singole immagini utilizzate in inventari fotografici, al loro montaggio in vista della preparazione degli allestimenti del suo showroom, fino al loro inserimento nei cataloghi d’asta.
La figura di Stefano Bardini è infatti fondamentale per Firenze e per i suoi cittadini: passeggiando per i luoghi che ancora portano il suo nome e che un tempo ne costituivano la “cittadella”, è tuttora possibile cogliere il fascino e la raffinatezza di questo importante capitolo di storia fiorentina, fiorito tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Passeggiando per il meraviglioso giardino e per la villa, ammirando le opere conservate nel museo e ancora esposte su quelle pareti “fondo blu” tanto amate dai collezionisti di tutta Europa, avvicinandosi alla straordinaria e cospicua documentazione archivistica e fotografica da lui lasciataci, è possibile così conoscere un periodo di grande fascino e suggestione, che vide protagonista una generosa parte del patrimonio storico-artistico italiano.
Tutti gli incontri si svolgono a Villa Bardini e sono gratuiti; la prenotazione è obbligatoria.
Programma:
28 giugno 18.30 – Il Mondo Bardini
Giulia Coco – curatrice del Museo e Galleria Mozzi Bardini, Carlo Francini – Responsabile Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO, Marco Mozzo – Direttore Museo e Galleria Mozzi Bardini, Antonella Nesi – già curatrice del Museo Bardini, Carlo Sisi – Direttore Commissione Tecnica Arte Fondazione CR Firenze e Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e Valentina Zucchi – responsabile mediazione culturale MUS.E
19 settembre h18.30 – Il rapporto fra Stefano Bardini e Wilhelm Bode – Valerie Romana Niemeyer
22 settembre h18.30 –L’evoluzione della fotografia nell’impresa Bardini – Lynn Catterson
26 ottobre h18.30 – Stefano Bardini e il tappeto orientale – Alberto Boralevi
8 novembre h18.30 – Stefano Bardini e la Torre del Gallo: un castello nuovo che risplende di antico – Alessandra Nardi
6 dicembre h17.30 – Stefano Bardini e l’impresa alle origini del Made in Italy – Virginia Napoleone
- Per chi: per giovani e adulti
- Durata: 1h
- Dove: Villa Bardini, Costa San Giorgio 2 Firenze
- Quando: 28 giugno, 19 settembre, 22 settembre, 26 ottobre, 8 novembre h18.30, 6 dicembre h17.30
- Costi: la partecipazione agli incontri è gratuita. Non sono inclusi l’accesso al giardino e alla villa.
Prenotazione obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni: info@musefirenze.it e 055-2768224
Le prenotazioni verranno accettate il mese precedente rispetto alla data dell’appuntamento desiderata.