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Il tempo presente. L’iconologia del tempo

Sabato 16 marzo J. T. Mitchell ospite al Museo Novecento

L’incontro in programma sabato 16 marzo alle h17 al Museo Novecento – che vede protagonista il grande studioso americano W. J. T. Mitchell –  tratta dell’infinito svolgersi dell’esperienza sociale nel tempo, dedicando un’attenzione particolare all’epoca contemporanea e alla cultura politica oltreoceano e costellando la trattazione di spunti visivi e iconografici. Se le domande che modellano ogni incontro sociale sono “Come ci sentiamo rispetto al tempo presente?” “Qual è il clima dei nostri tempi?”, la conferenza offre al grande pubblico alcuni spunti sui concetti di Storia e di Tempo, con un focus specifico sul XX e sul XXI secolo.

Il tempo è davvero “fuori dai cardini”, come dichiara Amleto di Shakespeare? I tempi “stanno davvero cambiando”, come canta Bob Dylan? Perché Nietzsche può affermare che “la follia negli individui è piuttosto rara”, ma nei gruppi e in certe epoche diventa la regola? Mentre non possiamo fornire un’adeguata definizione del tempo, possiamo elaborare incerte e provvisorie riflessioni sulla temporalità, tentando di riflettere sugli eventi e sulla storia in quanto testimonianze e registrazioni del tempo reale e ricordando le tre figure metaforiche elaborate dagli antichi Greci: Cronos, il tempo lineare dell’orologio, Aeon, il tempo ciclico, Kairos, il tempo dell’occasione. Tre concetti di temporalità, tutti e tre connessi all’idea dinamica di Parousia, quella sensazione che qualcosa sia in arrivo.  Una riflessione sul tempo, quindi, intrecciata alla sua iconografia passata e presente: per guardare alla storia dell’uomo e del mondo e alla nostra epoca in chiave nuova.

L’appuntamento è a cura del Museo Novecento e di MUS.E, grazie al supporto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

W. J. T. Mitchell è docente di Storia dell’Arte e di Inglese presso l’Università di Chicago e direttore di Critical Inquiry, periodico di cultura, arti e politica. E’ autore ed editore di moltissimi testi e volumi: fra questi Picture Theory (che si è aggiudicato il Morey Prize for Art History from the College Art Association) e What Do Pictures Want? (a cui è stato assegnato il Lowell Prize for Literary Criticism from the Modern Language Association).  Il suo libro più recente è Image Science (2015) ed è attualmente al lavoro su due scritti di prossima pubblicazione, MetapicturesSeeing Through Madness.  

  • Per chi: per giovani e adulti
  • Dove: Museo Novecento, piazza Santa Maria Novella 10
  • Quando: sabato 16 marzo h17
  • Costi: gratuito
  • Durata: 1h

Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per informazioni:
Tel. 055-2768224
Mail info@muse.comune.fi.it