Chiusa con strepitoso successo la mostra “Jan Fabre. Spiritual Guards”

Quasi 180.000 persone sono salite al Forte Belvedere per visitare la mostra personale dell’artista fiammingo. 

Si è conclusa il 2 ottobre, con un successo strepitoso, quella che era stata annunciata dagli organizzatori la mostra dell’anno a Firenze e in Italia. Jan Fabre. Spiritual Guards, una delle più articolate esposizioni mai dedicate al grande artista fiammingo, ha fatto registrare dati straordinari per numero di visitatori, oltre che interesse nei media nazionali e internazionali. Il progetto culturale dell’amministrazione ha raggiunto l’obiettivo auspicato: sensibilizzare all’arte del presente quote sempre più numerose e diversificate di cittadini e turisti, valorizzare Forte Belvedere come centro d’arte contemporanea, posizionare Firenze tra le grandi mete del contemporaneo.  Rispetto alla precedente mostra, quella dedicata a Antony Gormley, la crescita giornaliera è stata del 25%. Se consideriamo poi il numero di visitatori che hanno potuto scoprire le opere di Jan Fabre in Palazzo vecchio o Piazza Signoria i numeri crescono a dismisura. Stando ai dati, i visitatori del Forte di Belvedere, dal 14 maggio al 2 ottobre, sono stati 176.225, mentre  a Palazzo Vecchio, dal 15 aprile al 2 ottobre, sono state 254.000 le persone transitate in visita nelle sale in cui era allestita la mostra di Fabre. Sono stati invece più di quattro milioni (circa 4.350.000 secondo il calcolo del Centro Studi Turistici) i turisti di passaggio in Piazza Signoria, dove erano esposte la “tartaruga” in bronzo lucidato a specchio. e L’uomo che misura le nuvole, collocato sull’arengario di Palazzo, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello. Senza contare i cittadini che ogni giorno hanno familiarizzato con la monumentale scultura intitolata Searching for Utopia. Il pubblico ha interagito con l’opera diventata un simbolo di Firenze contemporanea e sono state decine di migliaia le fotografie che dal centro della piazza sono state pubblicate in rete, moltiplicando la comunicazione artistica a livello planetario.

Non solo grandi numeri ma anche “piccole” attenzioni. Il successo della mostra è stato sancito anche dalla partecipazione alle attività di mediazione culturale e didattica, con oltre 2.000 partecipanti alle attività proposte da Mus.e, dalle visite domenicali al Forte di Belvedere ai laboratori per famiglie e bambini a Palazzo Vecchio.

La mostra, curata da Joanna De Vos e Melania Rossi con la direzione artistica di Sergio Risaliti è stata promossa dal Comune di Firenze e  organizzata da MUS.E

 

Gifuni legge Fabre

Venerdì 16 settembre h20.00, letture di Fabrizio Gifuni alla presenza di Jan Fabre
Forte di Belvedere, ingresso libero

JAN FABRE, GIORNALE NOTTURNO II (1985-1991), edizioni Cronopio

Jan Fabre sorprende la notte in tutta la sua elettrizzante intensità.
Nella seconda parte del suo Giornale notturno, Fabre celebra sia l’ebbrezza dell’immaginazione che il trionfo della pulsione. Il suo ‘muso notturno’ e la sua ‘maschera lunare’ conoscono molte sembianze.
Il suo spirito è sempre vigile: “Nel mio encefalo primitivo risiedono diversi capitribù che mi tengono sveglio”.
Fabre “crea come un caprone e distrugge come un Dio”.
L’artista ci attira nel suo universo, in cui combatte una battaglia senza compromessi per l’ultima bellezza. L’arte qui è la misura di tutte le cose.
Il Giornale notturno ci fa entrare in una condizione di artista unica, schietta e sfrenata.

Il Giornale notturno II (1985-1991), si accompagna alla nuova incursione di Fabre in Italia con la grande mostra “Spiritual Guards”, promossa dal Comune di Firenze, che si sviluppa tra Forte di Belvedere, Palazzo Vecchio e Piazza della Signoria. Una delle più complesse e articolate mostre in spazi pubblici italiani realizzata dall’artista visivo, creatore teatrale e autore fiammingo, curata da Melania Rossi e Joanna De Vos, insieme al direttore artistico del progetto Sergio Risaliti.

Questo secondo Giornale Notturno, rivela un Fabre guerriero della bellezza in un panorama internazionale in grande fermento ed evoluzione. Lo vediamo interagire e riflettere sul proprio percorso esistenziale e professionale e sulle sue collaborazioni con personaggi del calibro di Robert Mapplethorpe, Helmut Newton e William Forsythe. Artista insonne, che vive la notte in tutta la sua elettrizzante e sessuale intensità, spirito sempre vigile, Fabre non smette di interrogarsi sul rapporto tra arte ed eccitazione. Insiste nel combattere una battaglia, ora meditativa ora furente, senza compromessi, per la bellezza. L’arte qui è davvero la misura di tutte le cose. Una misura che è nello stesso tempo ebbrezza dell’immaginazione, trionfo della pulsione e necessità della disciplina. Questo impasto di scatenamento e disciplina sembra manifestarsi specialmente nei modi della danza cui Fabre chiama implacabile i suoi «guerrieri della bellezza» e se stesso come disegnatore che ha innanzitutto da far «danzare» i polsi.

Prosegue intanto con successo  la sezione della mostra “Jan Fabre. Spiritual Guards” del Forte di Belvedere, che ha registrato  la presenza di ottantamila visitatori nei primi 65 giorni di apertura.

Ogni domenica visite guidate gratuite alla mostra di Jan Fabre al Forte Belvedere

In occasione dell’apertura della mostra Jan Fabre. Spiritual Guards presso Forte Belvedere, i Musei Civici Fiorentini e l’Associazione MUS.E offrono al pubblico un supporto per conoscere e apprezzare le opere esposte e più in generale la poetica dell’artista. Artista totale, Jan Fabre, saldamente ancorato alle sue radici fiamminghe e oggi noto in tutto il mondo, che aggiunge un ulteriore tassello alla presenza di grandi artisti contemporanei al Forte di Belvedere.

Ogni domenicaa partire dal 15 maggio fino alla chiusura della mostra il 2 ottobre 2016 – sarà possibile prendere parte a una visita guidata gratuita dell’esposizione, cui si intrecceranno alcuni cenni alla storia della fortezza medicea. Il pubblico avrà l’occasione di comprendere quali siano  i tratti salienti dell’opera di Fabre – che si estende dal teatro all’arte visiva oscillando fra corporeità e spiritualità, natura e metamorfosi, ricerca e ripetizione – e di ammirarne alcuni capolavori: fra questi i celebri uomini-ritratti (come L’uomo che porta la croce, L’uomo che scrive sull’acqua, L’uomo  che misura le nuvole) o i sacri scarabei, sentinelle cangianti del segreto della vita e dell’arte.
Come scrive lo stesso Fabre: “Siamo noi a essere tragici / o la tragedia appartiene al mondo? / Abbiamo dismesso la corazza / Stiamo con la schiena contro il muro / E gli occhi fissi alle nuvole”.

 

 

 

La prenotazione è obbligatoria.

Grazie a

 

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In onda su SkyArte il documentario “Jan Fabre. Spiritual Guards”

 

Andrà in onda su SkyArte Hdil 26 luglio alle 19.45, il documentario “Jan Fabre. Spiritual Guards”dedicato all’omonima mostra fiorentina.

Il film, prodotto da Aut Aut e diretto da Lorenzo Scurati, attraverso immagini e interviste inedite mette in luce i grandi temi cari a Jan Fabre, il legame stretto tra le opere dell’artista belga e la città di Firenze, il dialogo serrato tra Rinascimento e contemporaneo. La mostra, dislocata tra Piazza della Signoria, il Forte di Belvedere e Palazzo Vecchio sarà visitabile fino al prossimo 2 ottobre. Il documentario, dopo la prima messa in onda, sarà trasmesso in replica per 4 date (3 agosto, h. 19.30; 5 agosto, h. 09.30, 9 agosto, h. 13.00, 12 agosto, h. 11.00)

 

Jan Fabre. Spiritual Guards
SKY ARTE HD (canali 120 e 400 di Sky)

Scritto da Melania Rossi e Lorenzo Scurati
regia: Lorenzo Scurati
fotografia: Adriano Galli
montaggio: Marco Rovetto
produzione: Aut Aut

 

 

Qua un’anticipazione del film

 

28 e 29 Maggio, Visita-conversazione su “Jan Fabre. Spiritual guards”

Lo spettacolare palcoscenico teatrale di Piazza Signoria si è da poco animato di due nuovi protagonisti, un’imponente tartaruga e un piccolo uomo intento a misurare le nuvole. Opere altamente poetiche, frutto dell’immaginazione dell’artista belga Jan Fabre, figura eclettica e versatile che ha popolato anche Palazzo Vecchio delle sue creazioni: fra queste un impressionante globo di scarabei. La visita-conversazione permetterà di approfondire la conoscenza delle opere e di riflettere in forma dialogica sul rapporto fra antico e contemporaneo che connota questo tipo di azioni.

Dove: Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria
Quando: sabato 28 (h15.00 e h16.30)  e domenica 29 maggio (h10.30 e h12.00)
Target: per tutti, a partire dai 10 anni
Durata: 1h15
Costo: €2,00 (residenti nella Città Metropolitana di Firenze), €4,00 (non residenti)