Valentina, blogger con la Toscana nel cuore – MUS.E Digital Ambassador
Quattro per quattro: quattro Digital Ambassador per quattro interviste.
Dopo Denya e Giuseppe oggi conosciamo meglio Valentina, blogger, consulente e mamma a tempo pieno!
Classe 1980, colorata, tonda, decisamente too much. Nel settembre 2011 apre il suo blog TooMuchTuscany per raccontare la Toscana, quella in cui è nata e cresciuta. Valentina lavora come copywriter e Social Media Specialist presso una piccola agenzia di comunicazione che ha fondato con altri 3 soci in Mugello. Nella vita reale è mamma di Edoardo, Quiver (il cane che ride) e Antonio (il gatto nero) insieme a Mario, detto anche Superbabbo.
Oltre che blogger sei anche mamma, pensi che i musei dovrebbero dedicare maggior attenzione ai più piccoli?
Sì, vorrei tanto che i musei dedicassero maggiore attenzione ai bambini. Il mio ideale sono i musei anglosassoni: quando avevo 23 anni ho avuto la fortuna di vivere per un anno e mezzo a Londra ed ho usufruito molto dei musei con dei bambini, perché facevo la classica ragazza alla pari. C’erano sempre tante attività da fare, visite guidate dedicate a pubblici di età diverse, oltre ad un calendario mensile di attività speciali. Tra quelle che mi sono rimaste più impresse c’era la “caccia fotografica al Victoria & Albert Mueum” e le storie sul tappeto volante alla National Gallery.
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Quanto è importante per un blogger restare credibile agli occhi del proprio pubblico e selezionare con cura le collaborazioni con aziende o enti locali?
Per me è molto importante mantenere la mia credibilità ed autorevolezza agli occhi di chi mi legge e di chi mi segue. Mi piace essere onesta e trasparente e raccontare solo di esperienze che ho fatto che mi siano piaciute oppure no. Inoltre non mi occupo di cose che non mi piacciono e non sono coerenti con il mio stile e la mia identità, questo perchè rispetto chi sta dall’altra parte dello schermo.
Che consigli potresti dare a una persona che desiderasse cominciare oggi a raccontare attraverso blog e social network la propria città o il territorio che ama?
Mi sento di consigliare di dotarsi di costanza, perseveranza, curiosità e competenza.
Per raccontare qualcosa non basta solo l’amore o la passione: servono conoscenza e competenza per trasmettere davvero qualcosa a chi ti legge e ti segue ogni giorno. Inoltre il successo non sta nei numeri, ma nel contatto e nei feedback delle persone e nella loro fedeltà, tutte cose che arrivano col tempo. L’autenticità deve essere una costante in tutto ciò che si fa (e non mi riferisco al banale “metterci la faccia!).
Cosa ti aspetti dalla partecipazione a questo progetto?
Approfondire la mia conoscenza di Firenze, imparare tante cose nuove sulla sua storia e i personaggi che l’hanno resa ciò che è oggi, oltre all’opportunità di vedere i musei civici da insider e non solo da visitatore.