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Musei social-i: la comunicazione della cultura al tempo del coronavirus

La campagna di resistenza (e resilienza) culturale e virale dei musei italiani, piccoli o grandi, locali e internazionali passa dai social media.

Sono passate settimane dal lockdown e da #iorestoacasa, dalla maratona in diretta Youtubel’Italia chiamò e dal virtual flash mob “Art you ready” del Mibact. Ad oggi siamo arrivati, purtroppo, a più di un mese di vita dell’iniziativa

 

#museichiusimuseiaperti

Senza visitatore, a porte chiuse, c’è museo?

Il rapporto umano è fondamentale nell’esperienza di una visita guidata, un museo non può fare a meno del pubblico e ammirare le opere dell’ingegno e del genio di oggi e di ieri dal vivo non sarà mai è emozionante come da casa… ma l’emergenza sanitaria ha richiesto all’ecosistema culturale di uscire dai consueti binari, ripensarsi e in alcuni casi adattarsi a metodi e linguaggi alternativi per varcare i confini fisici e arrivare nelle abitazioni dei cittadini.

 

Così, alla notizia della chiusura, nel giro di poco, grazie al digitale e all’invettiva editoriale miscelata a un pizzico di improvvisazione di chi già si trova spesso a lavorare in ambienti complessi dove occorre “creare qualcosa di nuovo”, sono stati aperti, potenziati e ridisegnati siti e canali social (Youtube, Facebook, Instagram più in trend, ma attenzione anche a LinkedIn e Pinterest) per portare a domicilio visite e tour, collezioni e laboratori, storie e racconti…

Ma vediamone alcuni insieme, e dove trovarli

  • Virtual tour e collezioni aperte

La rivalsa dei virtual tour. Quelli realizzati qualche anno fa e che non avevano mai convinto completamente nessuno della loro impellente utilità. Adesso però se vi manca Palazzo Vecchio potete fare un salto virtuale nelle sale del museo grazie a Google Art & Culture. Oppure una visita alle collezioni dei Musei Vaticani di Roma , della Pinacoteca di Brera a Milano o ai capolavori e alla vita della leggendaria Peggy della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

  • Mostre in digitale

Tra quelle chiuse in corsa e quelle aperte senza vernissage, preview e tagli di nastri, sui social del Museo Novecento Firenze il Direttore Sergio Risaliti ci porta a visitare la mostra su Allan Kaprow, oltre la collezione permanente. Non lontano Palazzo Strozzi ci tiene In contatto attraverso il blog con la mostra Aria di Tomas Saraceno.
Se a Bologna Palazzo Bentivoglio tiene sul proprio Instagram un diario virtuale della mostra “Vestimenti”, scendendo a Napoli, al Museo Madre l’appuntamento Madre-door-to-door con mostre e novità su materiali finora mai esposti e inediti.

  • Visite guidate e pillole in streaming

Qui arriviamo all’arte raccontata attraverso chi ci lavora quotidianamente.
Tra i primi a mobilitarsi su YouTube il Museo Egizio di Torino con le “Passeggiate del direttore” Christian Greco tra la collezione e le opere. Ogni giorno “2 minuti di MAMbo”, l’appuntamento attraverso con la voce di artisti ed esperti. Tornando in città, le Gallerie degli Uffizi hanno lanciato la nuova pagina Facebook con #UffiziDecameron. Nella vicina Siena si ribalta la narrazione con la Fondazione Musei Siena e le storie da casa.
E il mondo del contemporaneo? Rilancia! Con l’iniziativa streaming Cosmo Digitale al Castello di Rivoli, Art to the people del Pirelli HangarBicoccala web tv del Centro Pecci o il palinsesto #leOpereeiGiorni del Murate Art District.

  • Laboratori e giochi a distanza

Per coinvolgere (e sedare?) i più piccoli, parte fondamentale del pubblico museale che nonostante la Primavera rimangono al sicuro in casa, c’è l’Accademia Aperte di Fondazione Prada o la rubrica educazione del programma “Liberi di uscire col pensiero” del Maxxi di Roma. Poi anche i più grandi, sui social di Palazzo Medici Riccardi,  i favolosi giochi del Palazzo enigmistico.

Last but not least

E infine il nostri percorsi tra le sale, i segreti e i capolavori dei Musei Civici Fiorentini con Museo Chiama Casa, senza dimenticare i tanto amati workshop e racconti dello Speciale Bambini.

Insomma, nell’attesa delle aperture, questo momento delicato per l’istituzione museo può diventare un occasione da non perdere di dimostrare di essere, non solo un luogo di conservazione del patrimonio, ma un servizio alla società globale e alle comunità locali senza distinzioni, oltre a una vera e propria cura all’isolamento da quarantena.

PS
Se vi siete persi, il palinsesto della Regione Toscana Cultura è rete
e a livello nazionale tutte le iniziative culturali raccolte del Mibact

PPS
Per viaggiare qui alcuni dei più grandi musei internazionali
con un patrimonio artistico digitale da ammirare comodamente dal divano:

National Gallery of art – Washington
Museo Archeologico – Atene
Prado – Madrid
British Museum – Londra
Louvre – Parigi
Metropolitan Museum – New York
Hermitage – San Pietroburgo
Van Gogh Museum – Amsterdam